In Friuli la transizione ecologica è già realtà. Tra le province di Udine e Pordenone, grazie alla coltivazione dei campi, si produce biogas che permette di dare energia elettrica a oltre 7 mila famiglie e di ottenere concime naturale per la coltivazione della vite. È il modello di economia circolare applicato da GREENWAY GROUP, società attiva nella manutenzione sostenibile lungo le infrastrutture di trasporto.
Il sistema basato sul riciclo ha permesso al gruppo guidato da MARCO TAM e GABRIELE GARDESAN di chiudere il 2020 con un volume d’affari di 5 milioni di euro e una ricaduta sul Pil locale da oltre 2 milioni. Numeri che anche in termini economici dimostrano come la transizione ecologica possa dare risultati notevoli.
Con 700 ettari di campi coltivati, oltre 40 ettari dedicati alla viticoltura, la promozione del proprio marchio di vino e due impianti di biogas, Greenway Group ha tracciato una nuova strada nell’economia green. «Abbiamo anticipato le linee guida del Recovery Plan, impostando un piano di sviluppo centrato su una transizione ecologica che ci sta portando alla rivoluzione verde», ha spiegato MARCO TAM. «Una visione cui abbiamo dato concretezza dieci anni fa e che ci ha portato a crescere e a far crescere il territorio in cui operiamo».
«Il modello è quello circolare applicato a un dato territorio: il medio Friuli. L’attività agricola, con colture energetiche a uso energia e seconde colture a uso umano e animale, prevalentemente soia, e alimentazione con le lettiere di allevamento, permette di produrre non solo energia elettrica, ma anche digestato che sostituisce la concimazioni chimica».
L’innovativo sistema d’irrigazione dei vigneti prevede ali interrate in sub-irrigazione gestite attraverso un’applicazione che consente un risparmio sino al 20% di acqua. «Per noi il futuro diventa un progetto dinamico che mette al centro la salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione dei talenti e delle risorse umane, protagoniste assolute di una filiera orientata al benessere comune, alla sicurezza del pianeta e alla salute di chi lo abita», ha aggiunto TAM.
«L’uso sostenibile e rispettoso delle risorse naturali è stato un presupposto essenziale per la gestione di un’impresa attenta al futuro del nostro ecosistema. Restiamo sempre fedeli a questa esigenza, senza perdere di vista il profitto e la redditività. Insieme ai nostri partner e collaboratori puntiamo a costruire un avvenire che sia capace di coniugare in modo armonico l’efficienza con la cura per l’ambiente e la responsabilità sociale».
fONTE @Milano FINANZA
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