L’intero processo avviene all’interno dei digestori a temperatura controllata, ad opera di microorganismi attivi che convertono la materia prima in biogas costituito per il 50-70% da metano e per la restante parte da CO2 ed altri componenti. Il biogas così prodotto alimenta un gruppo di cogenerazione che produce energia elettrica, la quale viene ceduta in rete.
Il residuo della fermentazione è il digestato, con una parte liquida ed una frazione solida, completamente inodore e ad altissimo valore agronomico, che viene utilizzato nei campi in sostituzione dei concimi chimici.